Giugno 2008 - Giugno 2013 / Anno V

lunedì 4 giugno 2012

Finanza Quantitativa. Nel calcolo dei rischi, il rischio di distacco tra teoria e realtà


di LiberaMens - Li chiamano analisti quantitativi o semplicemente quants (i quanti). Sono coloro che applicano alla finanza strumenti matematici per il calcolo del rischio, coloro che si occupano di Finanza quantitativa.

La breve nota esplicativa del Corso di Finanza quantitativa al Politecnico di Milano è chiarissima:

La Finanza quantitativa comprende tutte le applicazioni degli strumenti quantitativi alla finanza (matematica, statistica, metodi computazionali) con applicazioni che spaziano dalla valutazione di titoli derivati alla gestione del rischio, dalla gestione dei portafogli alla costruzione di prodotti finanziari.


Naturalmente si tratta di matematica complessa, forse anche per questo si sente sovente di laureati in ingegneria che vengono reclutati dalle grandi società finanziarie. L’applicazione pratica di questa materia è relativamente nuova: si parla di calcolo stocastico a partire dagli Anni 70 ed è negli anni successivi che venne sviluppato il modello Black-Scholes che valse a Fischer Black e a Myron Scholes il Premio Nobél nel 1997. 


Nell’ultimo decennio il lavoro di alcuni di questi 
quants ha estremizzato i modelli utilizzati, provocando alcuni dei più discussi scandali finanziari: dalla perdita di oltre 2 miliardi di dollari nel maggio 2012 di Jp Morgan Chase, al procedimento per frode negli Stati Uniti, nell’Aprile 2010, contro Goldman Sachs alla fine del quale la banca d’investimento dovette ripagare 550 milioni di dollari a governo federale ed investitori; fino al caso del 2008 che coinvolse la Société Générale con una perdita di quasi 5 miliardi di euro. Studi economici, poi, non escludono affatto che la Crisi del 2008, scatenata dai mutui Subprime, sia stata causata anche da un uso sconsiderato delle teorie quantitative.

Un interessante articolo di Christopher Dickey su Newsweek
 racconta proprio dei pericoli che possono trasformare un  quant  in un reietto della finanza, un rogue trader (un operatore furfante), per aver forzato uno strumento per la copertura dei rischi in un mezzo ad alto rischio per trarre alti profitti. Un avvertimento che ultimamente ripete sempre più spesso ai suoi studenti la professoressa Nicole El Karoui, docente della materia all’Università di Parigi VI, considerata la massima esperta del settore e i cui allievi vengono praticamente assediati da tutte le maggiori società finanziarie.
Ma evidentemente dire che toccando il fuoco ci si brucia non basta.

Nell'immagine, Nicole El Karoui: foto di
Olivier EzrattyCC-BY-SA-3.0 da Wikimedia Commons.

Per approfondire

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