Giugno 2008 - Giugno 2013 / Anno V

venerdì 1 giugno 2012

Idee geniali? Mica tanto! Svalutazione, deprezzamento e stampa di denaro ...

di LiberaMens - Come viene spiegato in vari articoli economici, la stampa di moneta porta ad una spirale inflazionistica più o meno ripida: come per qualunque altro bene, aumentarne la quantità ne riduce il valore unitario; il potere d’acquisto del denaro quindi diminuisce; di conseguenza i beni di consumo che compriamo quotidianamente iniziano a costare di più. Se prima con 1 banconota potevamo acquistare 5, ora con la stessa banconota acquistiamo 3. Non si tratta di una vera e propria svalutazione della moneta rispetto al cambio con le altre valute, ma di una svalutazione mascherata.
Un’operazione indiretta sul dollaro in fondo è stata realizzata dagli stessi Stati Uniti innalzando il tetto del debito della Nazione.

Un interessante articolo sul Sole 24 Ore del 2011 del prof. Gianni Toniolo (Research Professor di Economia e Storia alla Duke University, professore di storia economica alla LUISS e consulente scientifico della Banca d'Italia) offre un quadro delle conseguenze che ebbe lo stampare moneta in Italia in diversi momenti dei 150 anni di storia unitaria. Una tentazione che lo stesso Toniolo definisce mefistofelica.

Insomma per essere più ricchi - leggi anche per ripagare i propri debiti - non è opportuno usare la bacchetta magica dell’emissione di nuovo denaro.

Immagine tratta dal film con Totò La Banda degli Onesti del 1956.

Per approfondire 

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